teoria
il pensiero d’amore è coscienza del sentimento
poi appena comincio a scriverti la coscienza si perde
e il sentimento libero dalla coscienza va nella attività muscolare della mano
intanto che il pensiero si differenzia in unità discrete di energia termo-meccanica
la coscienza si concentra soltanto a tracciare perfettamente la linea che compone la scrittura
la conclusione della composizione arresta la mano con eleganza sul margine del foglio
è cosi che scrivendoti pensiero coscienza e movimento si fondono in reciproche indispensabili esclusioni
la sera agli antipodi della veglia la coscienza perduta lascia libero il pensiero
che senza la coscienza nel sonno immediatamente muove la figure del sogno
e il discorso d’amore diventa (o forse ricorda) quell’una, unica, che traversa la mente
t a n t o g e n t i l e t a n t o o n e s t a p a r e