presto o tardi, non sarebbe stato comunque amore

23 Dicembre 2023 Lascia il tuo commento

Penso solo a te hai detto. A fare le cosa insieme. Di tutto restano i segni hai detto. La parte commovente della faccenda è che solo alla fine ho capito che non si muore e non c’è un decadimento assoluto.

 

È che bisognava sapere la conservazione dell’energia e il discorso della montagna per concludere, solo oggi, che la rivoluzione è l’affermarsi di una persuasione e innamorarsi è il prendere campo di precisazioni più pertinenti su tutto.

 

Ragioni per le quali  ogni sentimento rivoluzionario si prende sempre il tempo che gli ci vuole a dispetto di tutto il resto. Riuscendo a sopraffare chi vive di fretta.

 

Leggo che l’entomologia si occupa di ‘sezionare in segmenti’ e ogni insetto ha tre parti e ali pari e sei zampe ma mandibole labbra e mascelle così fuori misura che un insetto consiste esclusivamente in quella sua armoniosa sproporzione cioè nel mistero di una arcaica semplicità.


Anch’io come te non faccio altro che pensarti e mi manchi continuamente e niente mi basta e vedo bene con gli occhi dell’entomologo che l’
amore si impone per fenomeni che potremmo definire di elegante dismisura.

 

Tutto è facile con te. La vita una durevole distrazione. Sedere ad aspettarti è l’attuazione di plurimi coesistenti umani automatismi. Tu ed io i termini di un’equazione di cui restiamo origine e risultato. 

 

Tutto lascia una traccia. Quasi si muore. Ma nessun decadimento è assoluto. Se è tardi aver capito solo adesso resta che senza sapere non c’è amore.

 

 


eliche per sostenersi in vita
vita mia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.