Kintsugi

Poi non sono uscito. . Andrò “più tardi”, come hai raccomandato. .  E, se davvero non sarà tardi per noi, beh capirai che questa volta si che danzeremo sfacciatamente sui simboli muti della punteggiatura, ignorando tutte le perplessità di tutto quanto ti ho scritto fin qua. . Intanto, sul filo di una distanza variabile tra… Mostra articolo

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stanza con rose

– connotazione prevalente: . stanza con rose . – al riparo  . in distanza . tra gambi verdi dritti slanciati (veri e propri razzi sottomarini sulla rampa di cristallo) e tutte le foglie che competono a rose di grande qualità . c’eri tu: . – ‘distratta’ . o ‘salvata’ . o forse, meglio, ‘sottratta’  . comunque… Mostra articolo

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(*) non so come altro dire

non credo alla redenzione dato che, poiché siamo quello che siamo diventati, non si redime nulla, e il passato è in noi, è diventato carne, e allora non può redimersi pena la nostra dissoluzione organica . invece è realtà il fatto che noi continuiamo a diventare altro nonostante tutto . e, sedendo e mirando, si… Mostra articolo

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la flotta d’Altrove

quest’unica nuvola sopra la testa   che vede ben oltre noi ai miei sensi è ben piccola cosa è la barca in coda alla flotta d’Altrove è la preoccupazione ultima  prima della fine prima di averci l’un l’altra una buona volta

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uscita dal mondo dei dittatori

nel presepe entangled a tre quarti della linea d’orizzonte il padre sta ben saldo con il neonato tra le braccia (a mostrarlo) inequivocabilmente suo  . la madre al centro della scena guarda smarrita il giallo annerito di paglia vuota raccolta al centro  . il punto di fuga dello sguardo è il punto nero denso dove… Mostra articolo

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il silenzio degli innocenti

mandare un messaggio/ facile!/ nessuno crede che ci sia un intoppo nel mandare un messaggio/ è facile non si deve pensare/  pensare è il gesto della mano cieca guidata dagli occhi sulla tastiera/ i comportamenti muscolari degli affetti sono concentrati nell’attività motoria della mano che batte la risposta/ l’immaginazione elettrifica svelta l’occhio fornendogli i necessari… Mostra articolo

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la t-shirt ha una macchia di sangue dov’è il foro all’altezza del cuore senza te ho solo tristi pensieri come crisantemi sulla tomba dell’attualità  percorro la linea del proiettile dal foro sul cuore all’occhio del cecchino nascosto riesamino il sonoro del film della disgrazia: dalla furia dell’emorragia al grido di costole rotte al fischio del… Mostra articolo

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calligrafia del TU maiuscolo

non Icaro spericolato/ semmai la pala volante di un orologio/ un corpo aereo completo di timone/  cui l’ala curva obbedisce/ immancabilmente/ dimmi dove si va/

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operaprima sono lettere dal carcere del tempo

sul fondo della stiva ho trattenuto le tue qualità tirate su dal mare sopra le fiancate delle palpebre quando l’anima era un peschereccio io l’occhiello della giacca da capitano e il nostro presente una rete di fili ritorti di riflessioni a seccare alle  murate di prua piene d’aria/ opposto al primo fondo sta il fondo… Mostra articolo

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la ragazza di Babele

“esagerazioni”   protesti continuamente riportandomi alla mente e davanti agli occhi le tue parole e la tua agitazione dei tempi quando mi avvertivi che non sarei andato d’accordo con nessuno e che nessuno avrebbe voluto avere a che fare con me che, inseguito da un cane famelico, correvo avanti: a chiarire e precisare   era… Mostra articolo

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pensieri

La notte in cui i poeti scrivono e gli altri dormono e sognano si potrebbe, terzo, pensare di restare svegli a leggere per apprendere, con lucida ammirazione o dispiaciuta critica, i sogni altrui: e questa è stata la mia scelta. Forse per questo non mi è mai servito dormire per sognare. La mattina ero pieno… Mostra articolo

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frammenti di Robinson

questo voleva dire essere figlio del proprio tempo: prorompere come una terrazza di roccia sul mare disegnata da venti e erosioni e come quella sentire di essere saldamente inseparabili dal disegno generale della sorte che mi aveva posto lassù

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domani opposto a sempre

  e c’è sempre, ogni volta, dopo il sempre più grande di sempre, dopo l’ultimo sempre, un sempre dentro il quale quel sempre si inoltra, oltre il quale procede   è esperienza d’amore: l’estensione infinita di tempo che il ‘sempre’ promette, si arricchisce, se tutto va bene, un po’ sempre di più   la parola… Mostra articolo

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commozione degli scopritori

gli scopritori, forse resi indulgenti dalla gioia della loro scoperta, da quel momento cambiano il loro carattere e seppure restino in genere scontrosi tuttavia di fronte a cose che per noi tutti sono di poco conto, vengono scossi da una violenta commozione    gli scopritori cioè indulgono alle emozioni e in questo campo poco esplorato… Mostra articolo

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contentarci vicendevolmente

L’origine del mondo sta inaccessibile al suo centro: inesaurito cuore di realtà e invariata essenza di natura.   L’inizio è nel transito di particelle che sfrecciando tutto intorno ci rendono inquieti a causa della loro presenza invisibile.   La materia è dunque persistente tepore dell’origine e questo consiglia che all’origine non si debba tornare.  … Mostra articolo

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dismissione della fabbrica e libertà di pensare

sussuravi non è utile non ci serve niente teniamo per noi le singole parole perché in principio fu il verbo cioè la serrata delle manifatture   fu così che i corpi si misero in movimento e il primo atto di pensiero fu l’accordo di decorare con affreschi i muri esterni delle fabbriche dopo la dismissione… Mostra articolo

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oh tu, mio solo parente!

la scala cromatica dei tuoi maglioni, che cambiavi via via per venire ai nostri appuntamenti, un bel giorno rivoltò l’ordine delle cose   ciascuna cominciò a refluire incessante nel cuore cavo di un frutto maturato molto prima e ora digerito    una ruota non lontana iniziò i suoi giri di rinnovamento   la coscienza primaria… Mostra articolo

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momenti di massimo stupore

-si diventa più efficaci seguendo l’ordine di essere precisi   -la precisione si ottiene macinando miliardi di dati afferenti   -l’identità si costituisce nella fase successiva alla acquisizione dei dati   -si rileva come esito di sottrazione dal marmo   -(il marmo è il prima)   -(adesso è lo scalpello)   -(c’è sempre un prima… Mostra articolo

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Gaza

allora andammo dentro quella perdurante guerra a portare il corpo tra il fuoco e gli sparì e la calce dei muri sbriciolati   a ripararci nei magazzini di grano abbandonati dove ci muovevamo agili perché la pressante idea della morte e della lesione fisica ricrea guarita la nostra figura che non ha più impacci al… Mostra articolo

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alberi e fisarmoniche

Nella testa, alla fine di tutto, e come sintesi odierna di quello che siamo noi, resta un viaggio lontano nel tempo tra una nazione di alberi dei quali stasera pronunci i nomi in rosario.   Le tue dita mi camminano addosso. Tra un nome e l’altro percorriamo radure mute estese per il tempo necessario a… Mostra articolo

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