cinema
Nella grande piazza attraverso una linea disegnata a terra con il gesso.
La linea è simultaneamente inizio e fine.
Divento così piccolo che lo spessore della linea è a sua volta un deserto di calce.
Il gesto di passare il confine viene dilatato nei giorni necessari a traversare il deserto.
Il sogno mi dice che è necessario molto tempo per determinate il reale valore di un gesto qualsiasi.
Certi sogni riguardano l’estetica della vita più che i suoi aspetti etici.
Nella fase odierna della ricerca i sogni svolgono l’azione della mente inventiva.
Ascoltandoli vivo l’illusione di movimento di figure illuminate da una lanterna magica.
Il pensiero che interpreta il sogno è una moviola che svela l’inizio e la fine di ogni cosa.
La lanterna magica realizza il film del transfert e del controtransfert che ballano abbracciati.
Il dialogo è il fiato che soffia sulla foresta di candeline oscillanti sulla torta di una festa familiare.
Da anni interpreto l’azione della pulsione di annullamento.
Il lavoro clinico dice che è la lesione della vitalità come funzione di confine che causa il danno.
Nella grande piazza attraverso una linea disegnata a terra con il gesso.
Traversare senza lesioni.
Divento così piccolo che lo spessore della linea è a sua volta un deserto di calce.
Vuol dire che la vitalità si accresce se mi dedicherò all’estetica di ogni gesto fino a che la linea diventi un universo intero?
La luce della lanterna che si accese all’inizio della relazione avanza ruotando attorno all’asse del tempo e ogni volta che torniamo insieme illumina una nuova figurazione di noi.
Così si crea il pensiero che noi balliamo insieme da un tempo immemorabile senza una fine prevedibile.
Ma ogni passo è insieme inizio e fine. E per questo non potremo fermarci più.