un difetto di conoscenza sugli antecedenti della ‘coscienza’

10 Ottobre 2022 Lascia il tuo commento

Alla guerra, ai raccolti distrutti, alle tonnellate di semi stivati con spreco nelle grandi navi bianche grige nere azzurre come bandiere indifferenti diabolicamente stese a galleggiare, ai camion ugualmente stracarichi di grano che si versa dai fianchi, ai silos (bombardati o meno che siano) dai quali si è comunque salvato e caricato via tutto quanto si poteva, al bianco che si accalca sopra tutto questo dentro le nuvole traversate dalle bombe rosso fuoco, al nero che cola giù dalle scritte di vernice dei proclami sulle facciate dei ministeri nel centro città, alla quinta in mezzo alla stanza sventrata in cui mi trovo a scrivere il diario di questo millennio di già pre-atomico che proietta sul muro un’ombra tagliente.

 

A tutto questo ho pensieri gratuiti involontari non annunciati da dati del mio passato.

 

La realtà sensibile dei colori, delle misure, delle forme infinitamente piccole o gigantesche, della luce, del freddo, dei fuochi aerei e sotterranei comunque infernali, della polvere dei trasporti di serie imponenti di auto, della crudeltà evidente di infime intenzioni presenti nei fumi degli scappamenti dei carri armati, della tenerezza incosciente delle scintille dei falò di fortuna- agisce sugli antecedenti della mia coscienza (e della coscienza di ciascuno credo).

 

Abbiamo viventi recettori all’origine materiale del pensiero. È da là che involontario e non pensato viene il linguaggio/immagine della bellezza della sorpresa e del raccapriccio e di tutto.

 

La natura fisica della realtà psichica, nel trovare uno stimolo nella realtà materiale, dice che la metafisica non si è mai occupata dei sensi quando fanno la forma delle ‘cose’ là fuori e le nostre più intime ‘ragioni’.

 

Ma la filosofia, rivolta a questa unica conseguenza come fosse ‘natura’, ci rassegna ad un sintomo disperatamente dato, come a ciò che oramai, afferma, irrimediabilmente siamo.

 

Ma a ben guardare è a causa di un difetto di conoscenza. Un errore clinico. Una diagnosi frettolosa. 


“The Gifted Ancestor: a proposito della memoria di fili tra le dita di un cieco.”
spionaggio internazionale e affari d’attrazione quotidiana

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