tutto quello che servirà sempre

24 Febbraio 2020 Lascia il tuo commento

Come tutto debba confluire ( o refluire? ) in te, non so spiegarmelo. Come i fuochi prospettici di un infinitamente esteso orizzonte e di una singola stella bruciante si siano collegati provocando una inflazione nei processi mentali, è un mistero. 

Non ci terrei così tanto a capire, se fosse per me. Ma ne va della tua condiscendenza. Dei tuoi favori. Madrediddio! ogni amore è invocazione corale e nembo di frecce che traversa le Termopili.

Questo è: obbligo a capire per fornire alimenti alla tua disponibilità. All’ascolto delle mie pretese. Al perdono preventivo. Alla degnazione.

Persuadermi dell’inutilità di tutto questo? No: perché io ricordo quanto grande fu il tuo stupore. Quanto fu immediatamente ‘avido’ di quei primitivi sortilegi il tuo sguardo. E io vidi, e decisi di diventare, tutto quello che ti sarebbe servito sempre.

Oggi gioco col pensiero di noi. Ogni momento. Faccio la realtà che posso permettermi: so creare cose che non prenderanno altra forma se non di occhiate e minimi gesti. In presenza di te.


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l’amore che sopravvive alle disgrazie della distanza
cardiologia

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