quello che era che va via
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”quello che va via”
(collezione privata)
‘Ti amo e ti voglio esclusivamente mia.’ Fa così l’amore quando ci porta il sesso. È un mistero. Perdiamo tutto il platonismo. Tutta l’idealità. Niente più spirito. Io ti amo. Ma poi tu sei libera. Io ci patisco e non so farci niente e ti grido in faccia ‘voglio che tu sia solo mia.’ La civiltà della relazione è perduta. Tu sei un corpo. Poi, dopo decine di anni, si riesce a dirti ‘tu sai quello che fai’ e se non proprio cieca fiducia si è stabilito, a quel punto, un inizio di possibilità di relazione. Non è cambiato niente rispetto a prima. Tuttavia ora tutto è possibile. Viene l’idea d’essere amati. Il sesso schiude sentieri nella foresta nera della sfiducia. Provoca speranza. Restituisce il sonno. Toglie la tensione creativa. Le mani carezzano poi si arrestano. Il corpo riposa. Non pensa più. Forse, stanotte, si dorme. Ora che tutto quello che è stato va via.
1 commento
…. buon anno ,su questa bellezza ! ! !