oh tu, mio solo parente!
la scala cromatica dei tuoi maglioni, che cambiavi via via per venire ai nostri appuntamenti, un bel giorno rivoltò l’ordine delle cose
ciascuna cominciò a refluire incessante nel cuore cavo di un frutto maturato molto prima e ora digerito
una ruota non lontana iniziò i suoi giri di rinnovamento
la coscienza primaria venne sempre più spesso traversata dalla visione di piaceri anterogradi
cosicché, non proprio presente alle faccende quotidiane, combinavo guai di distrazione
sul più bello, per esempio, rovesciavo vino e caffè su tavole riccamente apparecchiate
dovetti prendere atto che la tua corrispondenza alle mie attese aveva cancellato il passato
rimasi smemorato
tu sei stata da allora mio solo parente: antecedente genealogico e misura infallibile di tutte le cose
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