momenti di massimo stupore

18 Novembre 2024 Lascia il tuo commento

-si diventa più efficaci seguendo l’ordine di essere precisi

 

-la precisione si ottiene macinando miliardi di dati afferenti

 

-l’identità si costituisce nella fase successiva alla acquisizione dei dati

 

-si rileva come esito di sottrazione dal marmo

 

-(il marmo è il prima)

 

-(adesso è lo scalpello)

 

-(c’è sempre un prima da cui si scalpella altro ‘adesso’)

 

-(almeno finché si vive)

 

-la precisione è segno distintivo di escavazione

 

-è soggettiva

 

-tratto peculiare della ostinata volontà di chi l’ha pretesa si manifesta inesauribile e conferisce alle azioni di chi la possiede il carattere precipuo della plausibilità

 

-la plausibilità è un connotato di appartenenza trasversale che trova vie sempre inattese di intelligenza del mondo

 

-sfruttando somiglianze di senso precedentemente trascurate

 

-la precisione dunque (riassumendo), nella conduzione di un’esistenza non porta quasi mai le azioni e i pensieri ad un unico risultato di pretesa verità

 

-al contrario moltiplicando le verosimiglianze compone equivalenze e analogie sorprendentemente tutte verosimili  

 

-che ci distraggono dai dati in nostro possesso come cause di inevitabili conseguenze

 

-privato di ogni coerenza causale alcuni tra di noi, invece di disperarsi, smettiamo di voler sapere di più e ci si rassega alla bellezza come ipotesi di successiva evenienza 

 

-è in quei momenti di massimo stupore che ci mettiamo a cercare un’anima che ci voglia

 

-perché in asssenza di verità univoche ci viene di pensare che potrebbe essere di nuovo esistente 


oh tu, mio solo parente!
Gaza

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