materia

4 Giugno 2019 Lascia il tuo commento

Dovremo pur mettere mano alla materia. Perché è una parola di grande impatto fisico.

Come rompere un patto incanutito se non si fa ricorso alla consolante rassicurazione del bianco delle chiome e del verde dei cespugli?

Come si trova il coraggio della verità sentimentale se non nella corrispondenza tra le parole e le cose?

Cielo trasparente. Lentamente incedere. Bastarsi. Fondare una casa. Sistemare il ragazzino che dorme tra le coperte. Ristorarci. Andare.

Non sono mai riuscito a trovare due direzioni di un singolo amore perché la materia dei corpi era irriducibile ai sofismi.

La materia alla base del discorso ci libera dal conformismo di forma e contenuto e ci svela mille manierismi.

Il manierismo nella sua rigida conformità è la menzogna di una forma deviata alla ripetizione. L’orrore si sovrappone al senso.

Scelgo la materia per imprimere al discorso corrispondenze adeguate alle qualità sensibili delle parole.

In questo modo l’amore perde in romanticherie ma si concretizza nella frase: tu sei nella mia vita.


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