Mariavergine tu niente altro

23 Giugno 2023 Lascia il tuo commento

“Facciamo così. Pubblichiamo questo. Non so il perché”- ti avevo detto – “…ma il perché sa di me.”

 

Dovevamo accennare alle estati. Per chiarire che mi era venuto su evidente che le estati sono uguali ad una tra tutte e i giorni uguali ad uno solo tra tutti quelli passati.

 

Il risveglio che precede la coscienza è aspettativa che le cose si metteranno ad andare come un giorno più unico che raro. 

 

Il baracchino di legno i pesci i remi spezzati dall’acqua le tue mani al cuore Mariavergine il desiderio sciolto sulla pittura che non implica paragoni.

 

È ideale (non astratto) la pratica di pensiero riferita all’esperienza di benessere causata dalla apparizione dei cuori grondanti su tela.

 

È anatomia dell’amore la linea di taglio circolare dei grandi tronchi arteriosi sapientemente recisi a cantare dal vuoto contro il falso celeste del pudore.

 

I buoni sentimenti lascerebbero il cuore dov’è e Mariavargine morire.

 

“Facciamo così. Pubblichiamo questo. Perché tanto non ci furono più estati.”

 

Mariavergine tu e niente altro.


cessazione del conforto illusorio del pentimento
pianure

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