l’amore che toglie il respiro
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”l’assedio augurale”
(collezione privata)
“Ciao bella!”
Col fiato infuocato i minatori sputavano fiamme amorevoli alle donne in attesa alla bocca del pozzo. Si ammalavano tutti. Loro però non parlavano di malattia.
“Me la sono presa”
Dicevano proprio così. Con smorfie complici di chi lancia languide frecce a una donna. Tutti perduti per la medesima amante nera di polvere che toglieva a tutti il respiro. Io, da anni, ho deciso di scaldare e annerire la terra nel mio forno. Ci costruisco capolavori di anatomia sentimentale. Organi nuovi per guarirli dal nero. È una ambiziosa fierezza. Lavoro dentro una trance vigile e così, pur non volendo, sono sempre esposta, per chi sapesse vedere, su un letto fatto con ramoscelli di memoria.
È che non mi interessano più le intuizioni che chiunque può guastarmi. Bella è solo la visione.