l’altra faccia della verità
21 Marzo 2020 Lascia il tuo commento
La stazione della metropolitana. Inverno. Noi. Meglio, come al solito, io: tu eri nella mente. Tu che non potevi mai. Io che facevo finta che l’amore potesse tutto. Inverno. Nord. Luce invincibile. Come la verità. Tu, in mente, l’altra faccia della stessa verità. E io cucivo la luce, te e la mia idea d’amore. Io: infantile inclinazione e freddo sul viso. E tu, il tuo romanticismo tattile. E ancora io che dovunque ti porto. Con la massima attenzione. Poi il convoglio frena stridendo. Tu diventi una caramella morbida tra denti e palato. Io compongo accalorato una libera associazione tra l’infinitamente lontano e domani. Per vivere con un minimo di senso di continuità mentre traverso la mia vita intera ogni istante.