la fantasia opposta alla rassegnazione
così come l’amore fisico venne gradito a cambiare il pensiero e di certo non mi pentìi di quella intrusione
così accetterò i modi attuali attraverso i quali la biologia offesa riuscirà da padrona a farmi pensare diversamente da prima
so di certo che non c’è modo di liberarsi di queste conseguenze
esse faranno il paio con allora : quel tempo in cui dalle tue brughiere il mio pensiero si era vòlto in tua perpetua riconoscenza ad irrigare le tre branche del tempo
dissetandole equamente !!
talché io procedetti da allora nella vita con blanda coscienza e dovrei dire agendo correttamente senza alcuna apprensione quasi senza controllo
mentre scrivo, sotto la coperta leggera del presente, il corpo si scalda lentamente e la lesione chiama a raccolta memorie di carezze
come in un sogno da questa fatale ammaccatura un lieve fragore di ossa grandi sghiacciate evoca gli echi indimenticabili della tua voce buona
la mente trasforma i segnali del corpo ferito nella gradita certezza di te ben disposta nei confronti miei
è così che la funzione denominata fantasia si oppone alla disposizione al peggio e alla rassegnazione al destino