era il 2013, e non potevo tenerlo in mente
26 Aprile 2020 1 Commento
> Lui e lei hanno modi aggraziati di sistemare le loro cose. Fanno case con più stanze. I figli raccontano i sogni del sonno.
Lei dice: “L’assenza di coscienza non è assenza di pensiero “. In due lavorano con attenzione attorno alla brace dorata che sono quei figli.
Dicono “Più che nel prendere i giorni è nel lasciare l’inutile che cresciamo e t’amo.” <
(è nel post ‘La fedeltà’ del 17 ottobre 2013: e non ricordavo e non so se adesso è in ciò che siamo sempre stati e che abbiamo trascurato d’essere che si trova il futuro, migliore di quello che ci promettono con parole buie).
1 commento
Com’è possibile non essere stati diversi prima d’ora, mi chiedo. E com’è possibile continuare a non porsi una domanda simile sperando di non essere destati dal proprio ottundimento. Se l’inizio deve essere il sentirmi addolorata oltre che incredula, accetto di cominciare da qui. Un qui dove evidentemente prima non era possibile trovarmi