di fronte alla natura fisica di tutte le cose

2 Febbraio 2018 Lascia il tuo commento

femminile, occasionale

Modulo l’essenziale. Ti sto accanto lungo la paratia d’aria trasparente che corre tra noi.

I miei pensieri amorosi non sono invasivi. Piuttosto io perlustro un confine.

Mi aggiro con muta insistentenza. Amare è farmi un’idea di me in relazione a te.

È una azione psichica che non ha più niente delle antiche pretese.

Non è che non abbia avuto amori gravati da intenzioni. Ma l’attuale è una passione inventiva.

La pietà monumentale del sentimento matematico che riflette sul corpo di misure di uno stesso evento.

Attraverso la lente dell’osservatorio calcolo le variazioni orarie della distanza che ci separa.

Annoto i numeri delle misure. L’amore è una regolarità che si svela in una successione.

Una forma di rapporto che con il tempo si libera dal terrore della propria casualità.

Tra le sedute di perlustrazione del cielo astrale mi siedo nello studio lucente di sole.

Guardo nell’aria del mattino i granelli rosa di pulviscolo atmosferico rimbalzare gli uni contro gli altri.

C’è una poetica del movimento che lega la regolarità delle rivoluzioni stellari con la apparente libertà del caos molecolare.

Il mio amore per te ha fondamento nella natura fisica di tutte le cose. Il pensiero subisce la competenza dei sensi.


il NO e il SI
narciso

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