(…)

16 Ottobre 2019 1 Commento

Lui: Potresti farti sabbia. Si tratterà di uno spargimento. Un giorno, potrai dire, erano parole di lui. Lui spargeva manciate di sabbia. Disegnava un sentiero a traverso le vie alberate. Lui, un giorno, era deserto poi subito dopo un ansa di mare poi era le braccia che si aprono e pretesero di avermi anzitempo.

Lei: Allora mi feci sabbia e calce e tessuto per mimetizzare la difficoltà. Accumulai con il digiuno le tessere del pane: perché eravamo impoveriti a causa della fretta di lui di avermi. Ché io rinsecchivo e tremavo. Deperivo. Poi al negozio sotto i portici del palazzo del dittatore sfamavo la miseria. Tiravo a campare. Ridevo come se fossi certa del meglio. Non potevo certo sapere di ora.

Lui: Hai disteso biglietti d’amore e lembi della bandiera pirata. Ti sei scorticata viva. E mi avevi carezzato. Invece io ti avevo scorticata viva che non mi bastava mai. Tutto il rosso che avevi ripreso tra le mani ti esauriva e impallidivi e impaurivi e terrificata dicevi a te stessa bisogna fidarsi del dubbio ossessivo.

Lei: È così che accadde infatti. Ti dissi ‘ti ricorderò sempre’. Sussurravo impacciata ‘Ti amo continuamente’. Protestavo ‘Sei pazzo non capisci e sei cieco e non vedi.’ Ti bisbiglio ora che quella fu la guarigione. Che quel giorno venne quella risposta che avrebbe potuto non venire. Che dunque venne giù come una goccia. Salì alle labbra e tu bevevi di nuovo. Ridendo. E io risi insieme a te.

(….)


poiché si cambia continuamente
ladronerie

1 commento

  • Franca says:

    La seconda cosa che mi è venuta in mente: questa canzone soporosa nel contegno e patologica ; la prima cosa che ho pensato invece è un insieme di frasi fuori contesto e fuori dalle poesie del mondo: parlavano di mountain bike e sembrava di ascoltare qualcuno candidato al Bagutta! sarebbe stato complicato e troppo americano da spiegare, quindi… Cohen/De Andrè

    “Nel suo posto in riva al fiume
    Suzanne ti ha voluto accanto
    e ora ascolti andar le barche
    ora puoi dormirle al fianco
    si lo sai che lei è pazza
    ma per questo sei con lei
    E ti offre il tè e le arance
    che ha portato dalla Cina
    e proprio mentre stai per dirle
    che non hai amore da offrirle
    lei è già sulla tua onda
    e fa che il fiume ti risponda
    che da sempre siete amanti

    E tu vuoi viaggiarle insieme
    vuoi viaggiarle insieme ciecamente
    perché sai che le hai toccato il corpo
    il suo corpo perfetto con la mente
    (…)
    e Suzanne regge lo specchio”

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