non cedere mai alla pressione d’un eccessivo silenzio circostante
9 Agosto 2023 2 Commenti
e se io alla fine ti dicessi che è stata una profezia la vita prima di te che dunque era l’antico testamento e poi tu sei venuta e mi sei sembrata l’avvento del nuovo e in queste uniche due atmosfere tutto si riassume e ora io sono non metaforicamente carbone di brace spenta di rami verdi di legno di prima dell’inverno e che dunque l’inverno nella carbonaia sono stati questi anni insieme a te che mi hanno cambiato e che queste cose che ti scrivo sono i resti delle cene frugali di uomini e donne che si sono alternati di vedetta ad una rudimentale fabbrica dell’energia tu capiresti che non avrei avuto niente da dire in vita mia senza te?
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Categoria: Antropologia, Arte povera, Opposizione, Psicoterapia, Psicotropi, Ricerca, Sogni, Storia, Tempo
2 commenti
Domenica agosto 17,30
Profezia/
Nel centro è la città in silenzio/ seduta al tavolo di un bar chiuso/ sono felice/
un giovane cerca ‘campo’ nel suo elegante turbante nero/in seta rosa una donna attraversa la piazza/
piano tubano alcuni colombi/un venticello tra le foglie dei tigli/
Dici “uomini e donne che si sono alternati di vedetta ad una rudimentale fabbrica di energia”
Per queste parole sono felice/
Un tempo un carbonaio mi ha lasciato conoscere il suo lavoro/ nella macchia in una piazzola di cotte terre colorate ha costruito una carbonaia/ maestria di pazienza/ gesti sapienti del fuoco del legno/ dei movimenti volubili del vento/ poi ha battuto due ossa sottili di carbone giovane proprio per sentire quel suono d’argento’/
Profezia sapere prima che sarebbe accaduto/ forse ha contribuito a realizzarla/
Dici “non avrei avuto niente da dire in vita mia senza di te”
Senza di te ti dico mi sarei fermata a quel vibrare inatteso ora anche per me tutto questo è “fabbrica di energia” fino alla fine
bello essere diventati bravi restando accanto senza pesare, grazie Gabriella, vale tutto anche per me