irregolarità

24 Marzo 2014 Lascia il tuo commento

 

"LA PRIMA VERA LUCE" copyright: claudiobadii

“LA PRIMA VERA LUCE”
copyright: claudiobadii

Quando la prima vera luce batte sulle sporgenze e le irregolarità della materia, si chiama stranezza, differente unicità, entusiastico gradevole incanto, verità vendicatrice, sfioramento discendente, sparizione della paura, e, infine, guardare vedendo bene. Fin troppo bene aver chiaro e troppo, dico, in relazione al tempo necessario a farne rendiconti. Realtà materiale è la farina della materia di cui son fatti i sogni che non è materia allusiva secondo la poetica shakespeariana. Perché la ‘realtà non materiale’ non esiste. Se esistesse, corrispondente letteralmente alla locuzione verbale, sarebbe inesorabilmente ‘spirito assoluto’: ab soluto, disciolto, slegato per sempre da rendiconti di qualsiasi tipo. Noi veniamo dalle stelle, invece, agglutinati lungo un percorso di morfogenesi che parte dall’inesteso e raggiunge il visibile secondo collanti di più specie. Siamo e portiamo, miliardi di volte moltiplicate, le conseguenze dei rimbalzi e dei rimandi tra spigoli, irregolarità, primitivismi. Il pensiero è ancora materia, è pensare. In questa frazione universale di materia di una certa natura venne la possibilità di empatia, venne l’attività mentale simbolica.  La realtà della materia consente la formazione del pensiero. E la funzione di astrazione del pensiero conia la dizione di realtà non materiale poiché immagina di poter dire di una realtà come non materiale. È realtà materiale di pensiero l’astrazione che genera la parola perché essa è (nella) realtà materiale di una funzione. La locuzione “realtà non materiale” è azione mentale di pensiero ‘astratto’ che si svolge nella materia fisica composta di echi in azione di bolle, rigonfiamenti, irregolarità e sporgenze disseminate nello spazio delle galassie neurali poi estese come una specie di ombre o propaggini, da lì, all’interno sottile, ai dischi molecolari, fino nei nuclei di ogni cellula.

 


anatomia degli epiteli
la ‘realtà non materiale’ non esiste: ovvero l’addio ad un amore impossibile

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.