entanglement “più o meno” quantistico

21 Marzo 2015 Lascia il tuo commento

Siamo dunque noi. Due puntini. Cerca. Quale dei due sono io. L’altra sarai tu. È fisica quantistica. L’essere dell’essere umano fornisce le caratteristiche, la conoscenza, dell’essere dell’altro distinto da sé. Anche a grande distanza, poiché appartenuti una volta per tutte alla combinazione della propria specie, uno garantirà sempre per l’altro. Traduco ‘entanglement’ con ‘unicità di specie’ e i conseguenti comportamenti quantistici con ‘simultaneità provvidenziale’. Perché provvidenziale mi apparve la bellezza quando la scia di un aeroplano si materializzò in aria mentre la spina verde bottiglia incise un graffio rosso sul dorso della tua mano che scappava furtiva con la rosa. Ma vedo bene che continuamente accadono a tutti cose sorprendenti. Sono ‘cose’ che si richiamano e si specchiano l’una sull’altra rafforzandosi per la loro reciproca estraneità e sono nenie retoriche che vorrebbero persuaderci di un senso della natura che nella natura non c’è. Noi disegnavamo parole sulla crosta dell’albero, come se quella fosse la sua finalità provvidenziale.

Saltando di palo in frasca sui rami di quello stesso albero: di questi tempi anche nella medicina psicologica capita che si risolvano i quesiti del sogno non più -o non più sempre- attraverso il ritrovamento del corpo di reati malignamente nascosti, ma attribuendo affetti ritrovati e privi di ogni ambiguità, ad un uomo e una donna ancora vivi. Padri madri figli fratelli amori che non furono mai odiati. L’affetto si lega alla figura invisibile che si era allontanata quanto più poteva, addirittura fino all’altro capo del mondo, ma la distanza non fa la negazione e secondo la retorica dell’amore lo amplifica rafforzandolo. Questa è l’interpretazione del sogno di una mano ferita da un graffio rosso dritto e la scia di un aereo d’argento nel cielo sopra casa nostra. Due puntini si sono scavati nel tempo molta strada. Ma dovunque tu sia, per quanto distante, saprai da questo sogno, che contiene il sangue e il cielo, le rose e le mani, la conoscenza dello studio e lo stupore della croce del sud, tutto di me.


la riduzione alla fede non sarebbe inevitabile
forme di passione

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