enigma prima di un bacio
Cominciai un lavoro per trovare qualcosa che doveva esserci. Adesso è espressione dell’indicibile. È l’indicibilità il nucleo. Come il pensiero sia non enumerabile e continuo. E sia l’io costruito dal costante aggirarsi sulle pendici o lungo la costa del continente verde e azzurro: amato e esplorato, imprendibile più che inconoscibile. L’enigma è la nascita, non la conclusione. Nascendo veniamo ad essere. Siamo impreparati ma pienamente dentro il verde e l’azzurro. Il successivo sviluppo della coscienza è narrazione sempre delle prime escursioni. Solo a momenti, d’amore e di sogni forse, torna il tuffarsi, infradiciati di luce di foresta. Allora, emergendo, si rinasce: e l’indicibile chiamiamo infinito, non enumerabile, irrazionale. Ma non è quello che si dice. È il sorriso sornione e beffardo del rapido istante prima di un bacio.