dire.fare.baciare.lettera.sentimento
verità verità mi sembra misura dei volumi reciproci di sentimento
purché non sentimentalmente si concepisca il detto sentimento
purché con sentimento si intenda corredo misero o regale delle catene molecolari che si sono impigliate alla seta del DNA nucleare
dire fare baciare lettera o testamento, si chiedeva
e ora dire fare baciare lettera o sentimento, dico
rischiando la tua incomprensione a causa del cambio apportato all’ultima opzione della sfida
aggiungi: ‘sfida’ vuole che si decida prima che sia tardi
prima che la pazienza o i limiti della individuale comprensione facciano terminare l’accordo, transitorio, d’amore o guerra
prima che sia tardi in caso si dovesse morire o venire a mancare
e di fatto, nella migliore delle ipotesi, la vittoria (anche quella) è fine (del gioco)
ma nel complesso edificio del tempo, invece, tutto quello che s’è compiuto è accanto, a differente distanza, ma non su una linea
nel complesso condominio del tempo niente è irreparabile perché, comunque dislocato, quanto accaduto, completato e concluso resta esistente
seppure (in verità) di forma cambiata (a causa della prospettiva)
ma comunque là tutto è perdonato il bene e il malfatto
tutto è insuperato tutto a disposizione
e canta e illumina (o riflette ) con diverse intensità
tutto distante più o meno ma intatto
mai più deperibile
l’eco del discorso di ieri
la figura di te che mi parli
spariscono alla vista e all’udito ma non all’esistenza
questo implica che, dire che “tu sei universo di istanti, polvere di stelle, fumo negli occhi significa che si piange di niente, di niente di comprensibile
si piange, semmai, dello stellare splendore della locuzione
‘da qualche parte’.
(che è dove la densità declina, dove vivi tu).